La mente ha una limitata capacità di attenzione nell'elaborazione di un messaggio. Le informazioni ricevute sono elaborate solo parzialmente e solo in modo superficiale, ad eccezione dei casi in cui si ha una ragione particolare per prestare una particolare attenzione su certi argomenti.

Nel caso in cui il messaggio è confuso o incompleto, l'informazione può essere percepita in modo distorto. Può dipendere dalle attese dovute ad esperienze passate o dalle premesse che anticipano il messaggio. Ne è un esempio il fatto che diversi studenti durante una lezione possono intepretare in modo diverso le parole dell'insegnante…

La pubblicità sfrutta questo limite della mente e aggiunge volutamente termini vaghi e confusi per “condire” l'informazione con un messaggio simbolico che è coerente con le attese del destinatario e che aggiunge un vago alone di ricchezza. Il soggetto destinatario completerà questo tipo di informazione in modo personale, a seconda delle proprie aspettative.

1. il prodotto è clinicamente testato: non specifica quali tipi di test, non aggiunge informazioni oggettive e concrete, mancano termini di paragone.
2. i biscotti non contengono nitrati: non specifica cosa contengono ma cosa non contengono, non contengono nemmeno ali di pipistrello…
3. l'acqua facilita la diuresi: tutta l'acqua fa andare al bagno
4. più bianco non si può: che significa? tutti i detersivi lavano e quel bianco non è luminoso al buio.
5. menu al ristorante: cosa scegliere tra “torta di mele” e “torta di mele della nonna”?
6. aiuta a prevenire la caduta dei capelli:…
7. il prodotto è esclusivo… imperdibile… incredibile… eccezionale… fantastico… perfetto per…
8. il prodotto (alimentare) è naturale e genuino (potrebbe non esserlo?)
9. non potrete più fare a meno di questo prodotto
10. si tratta di un'offerta limitata (esiste qualcosa di illimitato?)

• Al gusto di cioccolato. Come smascherare i trucchi della manipolazione linguistica, di Rampin Matteo